Volunia, un doveroso aggiornamento

Memoria digitale su Volunia

Memoria digitale su Volunia

In questo blog abbiamo seguito fin dalla presentazione ufficiale la nascita di Volunia, servizio che si trova ancora in fase beta (non è cioè accessibile al pubblico ma solo ad utenti power user) e che in data odierna ha rilasciato una serie di importanti aggiornamenti.
Chiariamo subito, una volta per tutte, che Volunia NON è un motore di ricerca: Massimo Marchiori l’ha ribadito in un’intervista a Wired.it, nella quale è stato contestualmente annunciato che per la funzione di search ci sia avvarrà dei risultati della coppia Bing-Yahoo! Non si capisce se si tratti di una soluzione provvisoria in attesa che, raccolti i necessari fondi, se ne sviluppi uno internamente ma l’impressione è che nulla più verrà da questo fronte. In tal modo la speranza che da colui che con i suoi studi ha dato lo spunto a Larry Page e Sergey Brin per realizzare il più famoso ed usato search engine del mondo arrivasse anche un ulteriore passo in avanti nella direzione di ricerche più “intelligenti” e pertinenti (leggasi web semantico) va definitivamente accantonata e viene di conseguenza anche a scemare l’interesse mio personale e di questo blog per Volunia, servizio nel quale finisce per prevalere l’aspetto “sociale”.
E’ questo quel che traspare anche alla luce dei nuovi aggiornamenti: la grafica, che risulta molto più pulita e minimal rispetto alla precedente, mette in primo piano, più che i contenuti, le persone (utenti che hanno visitato /stanno visitando una data pagina, presenza di eventuali amici, persone nella chat laterale), evidentemente ritenute in grado di fornire un valore aggiunto alla ricerca ed in generale alla navigazione.
Si tratta sicuramente di una scelta coraggiosa (non si può dire lo stesso in quanto ad originalità; molti power user fanno notare come il “nuovo” Volunia assomigli sempre più a Twinpeople!) e che capovolge le prospettive rispetto ai giardini dorati dei social network: con Volunia tutto il web diventa un luogo in cui socializzare (in particolare si possono prospettare interessanti applicazioni in ambito giornalistico, per quanto concerne la possibilità di commentare all’istante le principali notizie, ma anche in ambito librario, dove si potrebbero scambiare opinioni e pareri su eventuali ebook reperibili online) anche se il rovescio della medaglia è costituito dai pesanti risvolti in fatto di privacy che impongono, a chi volesse preservarla, di modificare pesantemente il settaggio (ad esempio le impostazioni di default rendono visibili a tutti le pagine che ho visitato!).
Per il resto entro luglio, quando Volunia diventerà operativo a tutti gli effetti, va assolutamente risolto il problema di compatibilità della “cornice” di Volunia (frame) con siti quali Facebook, Twitter, etc. così come deve essere migliorata la grafica delle mappe dei contenuti nonché la reale capacità di queste ultime di descrivere il contenuto informativo del sito.

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